venerdì 31 gennaio 2014

Per sempre



Scorro le foto dei tuoi ricordi,
sento l'eco delle tue parole,
l'odore del tuo vissuto,
tremo nel tuo abbraccio assente,
lontano, adesso sei troppo lontano,

neanche un fiore posso posare
soltanto parole inviate sulle ali del vento,
le sentirai all’ombra dei cipressi nelle ombre silenziose della vita.

Da lì varcasti la soglia del non ritorno,
e le nostre mani non si dissero addio
solo il ricordo del  debole e stanco saluto
spesso torna a farmi visita oggi più di sempre.

giovedì 30 gennaio 2014

Cadere

La fune si è spezzata, 
irrimediabilmente cado!
Scivolo, scendo, volteggio,
precipito, mi rigiro nel vuoto.
Le vertigini lasciano spazio al vuoto che mi avvolge
Le immagini si susseguono, 
i ricordi fluiscono, 
rallentano ma non trattengono.
Non capisco, esco dal mio corpo
vedo il fondo,
veloce si avvicina.
Cado!  
Ancora, velocemente, nudo nel vuoto sciolto da vincoli, sprofondo.
Sospeso,
in un attimo vinco le forze gravitazionali, rallento.
Adesso i volti sono reali,
li vedo, posso toccarli, sentirne il calore, il profumo.
Il magnetismo del tuo richiamo mi attrae, mi trattiene,
mi ritrovo nel calore del tuo abbraccio,
del tuo volto, dei tuoi occhi che mi cercano.
Adesso,  trepidante
sono qui in attesa di ricominciare!

mercoledì 29 gennaio 2014

Un quasi risveglio



Un quasi risveglio,
solo gli occhi si aprono per riflesso alle luci che filtrano
proiettano sulle pareti  parallele file di bolle ocra,
lasciando scie di luce dove granelli di polline leggeri danzano
 il resto ancora deve riemergere dalle nebbie
La mente si attarda, impigliata,  nelle reti di sogni e pensieri  notturni ,
il sapore dolce delle tue labbra richiama l’attenzione spazzando via le velature oniriche,
mi rigiro nel letto cercando le tue mani,
lentamente ci svegliamo con sospiri profondi,
il nostro cuore sussulta, pulsa frenetico,
poi rallenta per ritrovarsi insieme  tra le nostra braccia,
chiuso tra parentesi lasciando che tutto il mondo rimanga fuori
adesso  sorseggiando il caffè una ciocca di capelli cade sul tuo viso,
appagati distesi  l’uno accanto all’altra oziamo in una calma mattina d’estate,
il tempo fuori scorre inesorabile
il nostro sguardo si posa su una foto appesa
rapiti dal ricordo voliamo via.

martedì 28 gennaio 2014

ragnatele gelate


collane di perle ghiacciate
trappole del tempo 
testimoni dell'attesa
custodi di luce riflessa
sorrisi iridescenti dell’inverno

lunedì 27 gennaio 2014

Una carezza

basta una carezza,
un piccolo fremito,
un respiro interrotto,
un profumo ritrovato,
un abbraccio intenso,
e ritrovo l’energia per tuffarmi
e rinascere nel mare dei tuoi occhi.

Al risveglio accanto ritrovo
l’impronta sul tuo cuscino
il ricordo svanisce nell’aroma del caffe
il dolce sapore accompagna il buongiorno.

La campana ricorda l’ora passata
e il tempo che arriva
con la tua voce che mi chiama

domenica 26 gennaio 2014

Sabbia

A volte vorrei  essere sabbia,
per scorrere tra le tue dita,

vorrei  essere la  renella  che scorre nella clessidra del tuo tempo,
sabbia adagiata,  trattenuta sulla tua pelle, memoria di passi inquieti.

Arenile dove si  accavallano le onde per poi scomparire tra i tuoi piedi,
granelli traslucidi che invano resistono alla risacca e
trascinati s’infilano negli anfratti della scogliera del tuo seno

vorrei essere là dove distesa  ti lasci baciare dal sole
svegliata dai gabbiani che nell'aria annunciano la libertà

allora, la mano raccoglie una manciata di rena 
la lascia cadere disegnando una figura umana mentre 
il tuo sospiro soffia dentro la mia bocca
ridestandomi dal mondo minerale 
per rinascere carnale quando il giorno finisce

Al mattino al risveglio non sono sabbia e neppure carne 
sono solo il vento che accarezza le tue guance