giovedì 26 febbraio 2015

Sassi e pensieri

Cammino basso schiacciato
scalcio sassi e pensieri
che ritornano erranti senza rimpianti,
rotolano le pietre sulla via
mute dei sorrisi rubati
ai miei occhi delusi.
Un piacevole sentire tra le mani
quei sassi raccolti lontano
nel tempo e nello spazio.
Ritorno tra le parole ascoltate, amare e
lente a sedimentare, con la vertigine dei dubbi.
Invio un richiamo alla stella della sera,
ma la sua beltà s’infischia del mio tormento,
cantano i merli e si rincorrono frenetici.
La stagione arriva ma io non son pronto!

mercoledì 18 febbraio 2015

L'appartenenza

Di là non viene più nessuno,
in quel lembo di terra permeata da fresche sorgenti
i verdi declivi accolgono gli sguardi dei ricordi.
Lo sento, sento tutte le vostre voci
che nel tempo mi chiamate,
l’eco del mio nome urlato
più volte non bastava a tagliare
i lacci del giocare disperso.
Avevo incombenze ma non la voglia.
Dove siete ora, e dove sono io.
Lontano da quella campagna abbandonata
che nutrì tutti e (il mio bambino).
Là dove l’erba ricopre ogni nostro sentiero,
dove la fonte non mormora più la sete dei vicini,
dove le pietre custodiscono le nostre memorie,
adesso non resta neanche il silenzio.
Solitaria l’ombra sul gradino segna ora come
allora il tempo che non serve
al focolare spento.

domenica 15 febbraio 2015

Lo stupore quotidiano

Dove corre il tuo spirito
         fugge la tua mente
                   in un luogo candido
                            puro di un semplice sorriso.

Abbracciano i tuoi occhi
         e stringono le tue mani
                   della tua rabbia ne faccio una forza non una colpa
                            se una carezza ti rende sereno
                                      lascia apparire l’arcobaleno.
        
Nel giardino sei il fiore più delicato
         che fiorisce quando né hai voglia
                   e del raro profumo effondi lo spirito

Rinasco nel sentire quanto è semplice il tuo pensiero
         e vivi come puoi nella tua diversità
                   che illumina la bellezza dei tuoi gesti ingenui.

Cogliere l’espressione del tuo spirito è stupore quotidiano
         esprimi profonde sensibilità
                   che i colori assecondano in nuove sfumature
                            e la luce risplende nella carezza della luna
                                      su un mare d’argento.

Nei barbagli dei raggi il silenzio della notte svanisce
         si sviluppano connessioni tra sentieri della mente
                   che scavano in profondità nella sensibilità dell’anima.

Altrettanto magnifico è il bacio del sole
         al mare che timido si veste d’oro.

Ed un gabbiano vola ad infilare
         ogni perla della creazione d’arte
                   in una collana emozionale
                            che adorna gli innocenti sorrisi.

giovedì 12 febbraio 2015

Fuggite voi popoli migranti

Fuggite voi popoli migranti
guerre, carestie, persecuzioni
quante favole racconta il mondo
quante deturpano il vostro presente.
Acquistate la speranza del futuro
dalle  mani sporche dei trafficanti di vita senza scrupoli.
Affrontate viaggi privi di bagaglio, senza passato
senza presente, solo un miraggio di futuro.
Non c’è scelta tra morire e non vivere
offrite la vita alle stelle perché non conoscono confini,
invece sono le tenebre che avvolgono corpi pigiati,
sbattuti da inclementi onde,
non trovate la salvezza nel cielo,
non trovate il futuro nel presente
cadete nell’oscurità, negli abissi dell’umanità,
sparite dalla vita degli uomini in cui non siete mai stati,
tesori custoditi dalle acque, di cui solo Qualcuno
può prendersi cura per l’eternità.
Quanto futuro giace in fondo al mare,
e sono ancora lacrime, 
ancora dolore,

ancora inutili commenti. 

lunedì 9 febbraio 2015

Anticipo di primavera

Dietro al finestrino transita il tempo
in senso contrario, scorre e poi si sperde,

negli angoli risplendono i fiori brillanti di un liquido vetro
e lastre di cielo si frantumano al passo

nel fragore del traffico fanno eco i cinguettii,
ed in quell’aria gelida già succede qualcosa.

S’anticipa forse la primavera,

sarai nel crescere dei giorni che fa breve il mese
o nella leggerezza dell’aria di un lieve profumo
o nel fermento delle gemme che preparano il germoglio


di certo sei in quel gioco antico di una coppia di merli.

domenica 8 febbraio 2015

L'onda


Tu  continua a sognare se senti scorrere
il fiume delle mie mani sulla tua pelle
palpita e sciogli pura gli ultimi nodi
per correre dove l’onda accarezza la sabbia
ed io sarò quella schiuma
che bacerà i tuoi piedi e oltre
finché racchiuse tra le tue succose labbra
troverò dolci ciliegie d’amore.

Andremo insieme nella valle dorata
cavalcando il vento a perdifiato
saluteremo la luna che s’allontana
tra  gli ultimi veli dei sogni
e rapiti sorrideremo al sole
persi nei nostri occhi.