mercoledì 8 aprile 2015

21Luglio2001



Quella notte ho avvertito il sapore
aspro della paura
il cuore pulsava frenetico e non capivo nulla
sentivo solo disagio per quell’orrore.
Ogni colpo sulla carne demoliva
i pilastri della mia Patria
quelle divise lordate di sangue
puzzavano di terrore.

Tremava la mia voce nelle grida d’innocenza

Io non torturavo ma manifestavo
Tu mi torturavi perchè protestavo
Egli torturava per dovere
Noi non torturavamo dormivamo stanchi e delusi
Voi torturavate per punire la nostra pacifica opposizione
Le forze dello Stato torturavano deliberatamente

Il tempo della Giustizia finalmente ha
tagliato le coltri della calunnia,
della falsità,
della brutalità,
della vergogna
suggellando la VERITA’.

Il sole asciugherà le profonde ferite
sarà balsamo salvifico dei lividi dell’anima
ma non ridarà la fiducia e
neppur il patrio amor perduto!

Dove sono ora i carnefici?
Diligenti operai del terrore
servili aguzzini nelle mani
di quel Ministro della Paura
Forte per l’assenza del reato.
Colpevoli tutti lo siete voi
ancor di più che
vivete nel peccato di aver Torturato
Io manifestavo
Tu torturavi
Egli torturava
Noi protestavamo
Voi torturavate
Essi torturavano

8 commenti:

  1. Forte e intenso questo tuo messaggio, grande grido di protesta e di sofferenza. Spero tanto Francesco che non ci siano più giorni come quello.... già "dove sono ora i carnefici?" deliberatamente hanno cercato...deliberatamente hanno torturato per togliere il diritto alla protesta....è stata un'orrenda vergogna a cui non saprò mai trovare una spiegazione. Versi molto belli.
    Buona serata a te, Stefania

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    1. si Stefy, è stato orribile, l'ennesima "Notte della Repubblica" dove si sono perse la sicurezza e la fiducia!
      Grazie per il commento
      Buona serata a Te
      Francesco

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  2. Caro Francesco,
    l'Italia è un Paese senza giustizia.
    E con la tortura.
    Penso alle centinaia e centinaia di morti per stragi, attentati, agguati, catastrofi e cataclismi, migliaia di vittime innocenti, che non hanno mai ricevuto giustizia!
    Non c'è un sentimento nazionale che chiede giustizia per loro!
    Mi dispiace, ma non c'è!
    Non c'è senso di giustizia sociale, fiscale, civile e politica.
    Mi dispiace, ma non c'è.
    Solo tante belle parole.
    Questo non implica che molti di noi non sentano la mancanza di giustizia come un vero male, ma certo, il Paese, o forse, meglio, il Popolo, no, il popolo, non nutre sentimenti di giustizia!
    (Per la tortura, fai che è solo uno dei mille modi di esercitare l'ingiustizia, comminata in dosi da manganello!)

    Un abbraccio,
    Piero

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    1. condivido quello che hai scritto e non aggiungo altro, se non ringraziarti per queste ulteriori verità.
      Cari saluti Piero
      Francesco

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  3. Ho letto nel blog di Pierperrone che avevi scritto una poesia e sono venuta a leggerla: è bellissima, rende tutto il dolore fisico e morale di quel dannato giorno!
    Un saluto
    Fausta

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    1. Grazie Fausta, è bello ricevere visite e sentire i commenti di gradimento.
      Buona giornata
      Francesco

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  4. Versi crudi, veritieri come la Vigliaccheria bastarda di coloro che dovevano e dovrebbero tutelarsi.
    Bravo Francesco
    Ti auguro un buon fine settimana
    Sentimental

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    1. grazie, sono versi duri sgorgati in modo liberatorio.
      buon tempo a Te
      Francesco

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