mercoledì 22 aprile 2015

IL GRANDE MALE


Venne la primavera colorata
fiorirono mandorli e ciliegi
ma i loro frutti la mano
amica più non colse
Ballaste voi ignari le ultime danze
nella masseria si spensero tutte le feste.
Fuggite, salvatevi non sentite
la campana tace.
Si udì invece l’urlo di barbaro
orgoglio del grande impero.
Il canto delle allodole si disperse
insieme al popolo dell’arca.

Venne la primavera portando il suo silenzio
le ciliegie caddero a tingere
di vermiglio succo l’amata terra.
Le donne custodi della vita
subirono il martirio per portare
a frutto i bambini.
Non c’è paura nella morte
quanto dolore nella tortura
un viaggio verso l’eterno soffrire
ad annullare l’essere umano
strappandone l’anima

Se non ebbero la vostra fede
si presero la vostra vita.

Viene la primavera
le allodole non ritornano più a fare il nido
le campane suonano altrove
le vostre sono sepolte dall’oblio
senza radici, senza dimora
solo il deserto dell’umanità.

Viene la primavera ora come allora
fioriscono mandorli e ciliegi
il GRANDE MALE è vecchio d’un secolo
ma ancora giovane nel dolore,
vive il silenzio delle urla di genocidio
aspetta ancora sulla collina il vento della verità

6 commenti:

  1. Stupenda poesia che tocca corde profonde. Complimenti Francesco :)

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    1. grazie Stefy.
      Un episodio storico terribile che necessita di verità.
      Un caro saluto
      Francesco

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  2. Strettamente "oraziano", sono contrario a scrivere poesia intorno a eventi, tragedie di cui non ho compiuto personale esperienza. Riconosco tuttavia all'autore della presente poesia grande fluidità d'eloquio. E siccome si tratta nella fattispecie di un piccolo carme di civile ispirazione, come non complimentarsi con chi si è cimentato nel dare voce all'atroce sventura di un popolo, anziché baloccarsi con il proprio sentimentale, angusto orticello (come sovente accade oggi che tutti scrivono e pochi leggono)?

    Andrea Mariotti

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    1. Caro Andrea, sono molto contento di ricevere il tuo commento e se hai tempo ti segnalo uno dei semi che ha contribuito a questo mio componimento;
      http://www.francescoocchetta.it/wordpress/?p=59982.
      L'altro naturalmente è il libro "La masseria delle allodole" di A. Arslaan.
      Senza tralasciare l'amarezza di vedere ancora insabbiato il riconoscimento ufficiale di questo genocidio.
      Cari saluti
      Francesco

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  3. La Verità per fare Luce: ma non illuminerà più la Vita
    Grazie Francesco, il tempo non cancella, la memoria, spesso Sì
    Buon primo maggio :-D
    Sentomental

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    1. grazie, avermi donato il tuo tempo.
      Buona festa anche a Te
      Francesco

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