Erano giorni di giugno
a sostenere i passi leggeri...
passando vicino ai giardini
m’accolse il profumo delle magnolie
dal verde e lucido fogliame
ornato dai carnosi fiori
ad offrire candore, suggevano
golose api aromatico nettare.
Ho pensato a te,
al tuo biancore che affiora
sulla tua pelle piacevolmente
pallida, non ho resistito a
raccoglierne un petalo.
Lo conserverò nel mio quaderno
di poesie, ed in quelle pagine
imbevute d’oli essenziali
scriverò di te, di noi,
dell’emozioni che mi regalerai,
in versi che il tempo custodirà.
il gusto della memoria, dell’amore che si trasmette per sinestesia. Un profumo pulito e femminile che ho sempre amato.
RispondiEliminaBuona giornata
Daniele
Un profumo avvolgente e irresistibile, non si può non amarlo. Quest'anno poi, le magnolie sono più generose e spettacolari del solito.
EliminaGrazie e buona giornata anche a Te
Francesco
Buona memoria con le magnolie. E buona giornata.
Eliminagrazie Calogero!
Elimina***
RispondiEliminaÈ di ogni uomo vedere nel fiore e nel suo profumo l’amata.
Cantarne il sentire, il sentimento è appannaggio di pochi e tu tra questi.
Custodiscine il profumo, Francesco.
È memoria che fortifica, consolida.
Rende l’uomo all’uomo.
Grazie amico mio tanto caro.
michele
Grazie Michele, per il tuo prezioso commento.
EliminaUn abbraccio
Francesco
Già leggendo dall’incipit, c’è quel “erano” che ci addentra subito dentro l’atmosfera della poesia: si sente il profumo della magnolia ed è una terra albera che dorme in un sogno di fiaba. Così è il luogo della Memoria, di quei ricordi belli e importanti e soprattutto grandi proprio perché riconducibili a piccole cose. Ma non è forse nella semplicità delle cose che si nascondono le cose più grandi? Pochi questi lo capiscono, solo coloro che hanno animo e penna sensibile. Tutta la poesia è invasa da un dolce profumo di sana nostalgia che fa tanto bene al nostro faticoso andare. Francesco, un caro saluto.
RispondiEliminaIn questo commento sento il sensibile abbraccio di un amico poeta. Grazie Antonio
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