sabato 31 ottobre 2015

Giorno per giorno


Giorno per giorno
userò le parole più saporite
per vestire i nostri sogni
leggerò i tuoi sensi per spogliare la mia anima
ascolterò il silenzio tra i battiti del tuo cuore
visiterò con le dita le onde del tuo respiro
inalerò l’aroma dell’amore sparso
tra le fibre sgualcite del nostro nido
Nel mentre l’orologio
racconta l’inarrestabile scorrere delle nuvole
ti coprirò con le carezze di un estasi 

giovedì 29 ottobre 2015

Una notte di vento

Essere lume una notte di vento,
quando spifferi navigano il vuoto,
ondeggia la fiamma nella stanza,
i sogni vagolano cercando pace,
mentre il respiro sincrono al dubbio,
insegue un solitario filo di fumo.

venerdì 23 ottobre 2015

Le foglie d'autunno


Cammino distratto nel bosco al di là del campo
S’allineano i pensieri e rotolano
fino a limiti dell’anima, cadono come le foglie
M’impressionano le variegate sfumature
del foliage, qualche verde, un po’ di giallo
un rosso che vira al vinaccio steso a drappo
sui rami del lauroceraso.
Lanceolati petali autunnali
volano ormai stanchi e leggeri.
Mantelli colorati coprono il sentiero
al suono morbido del passo.
Mi porto via l’immagine
insieme all’intenso profumo organico
della terra, delle fertili zolle
accoglienti al volere del cielo.
S’accorda così l’anima mia
si dispone nella natura
in attesa del suo volere

martedì 20 ottobre 2015

L'Agave

Scritta a commento di un post di Andrea Mariotti
http://www.andreamariotti.it/wordpress/?p=4614
In occasione del convegno per ricordare 
il 40 anniversario del Nobel assegnato 
ad Eugenio Montale il 23 ottobre 1965
Ecco, succede che altrove
dove si vive nelle distanze
succedono cose per le quali
sarebbe un piacere essere.
Incontri, dove l’aridità cede
alla fertile elegia, entri da
grigio presente, per uscire
da colorato passato.

Tutto apparirà limpido
all’orizzonte, sebbene l’agave
sullo scoglio dovrà usare
tutte l’energie di una vita,
aspettando solitaria
di elevare infine la sua
espressione floreale,
per cogliere un fuggevole
biocco di nuvola.

sabato 17 ottobre 2015

Uno sguardo che vola

Dove siamo finiti
così soli, così lenti,
ci scopriamo in un sorriso
legati da un filo invisibile,
distanti perdiamo il respiro
in apnea a cercare parole
che scivolano sul viso,
ricordi che inseguono il tempo
brevi parentesi sospese
negli abbracci di uno sguardo
che vola dentro una foto

venerdì 2 ottobre 2015

Il gioco rubato


Ci sono luoghi nel mondo
dove l’infanzia non è dei bambini
paesi dove la fanciullezza non è fatta di favole
dove la guerra non è un gioco

Ci sono periferie
dove è infantile la manodopera
dove la vita è un breve tratto di buio

Ci sono metropoli
con due facce, dove si gioca con la violenza
dove si nasce senza un nome, senza identità
per diventare merce, traffico umano

Ci sono strade
in cui l’innocenza è rubata
persa in uno sguardo dietro un ricamo lacerato

Ci sono bambini
che diventano adulti troppo presto
altri che non hanno il tempo
di essere bambini