lunedì 27 luglio 2015

Spumeggianti sorrisi


Spumeggianti sorrisi scorrono
sulle onde per dissolversi
frizzanti sulla riva.

In quel nastro fatto di sabbia
che separa la terra dal mare,
il tempo sembra essere trascorso
inutilmente. Si asciugano al sole
i racconti grigi dell’anno trascorso.

Lo scambio emozionale s’infila
nei boccoli della brezza che rende lieto
lo sguardo rivolto verso tutte
le sfumature dell’azzurro.

Nel mentre l’infinito trova spazio,
dove il turchese s’unisce all’orizzonte

mercoledì 22 luglio 2015

Schiavitù


Il sole a mezzogiorno è un fuoco che abbacina
non c’è corpo che possa resistere
l’afa si porta via il respiro, anche l’ultimo.

Ti pieghi alla vita e divieni schiavo
raccogli frutti che offre la natura
per le tavole di noi uomini privilegiati.

Quante volte avrai alzato gli occhi al cielo
di notte come di giorno.
Quante volte hai (invocato) pregato,
non per la tua salvezza
bensì per avere la forza di continuare,
di resistere per lavorare.

Il frutto del lavoro dona speranza
a chi si nutre del tuo sacrificio, la tua famiglia,
la tua isola felice, racchiusa nella carezza che
la tua mano coglie nel vento.

Non hai un nome, non hai una patria,
non hai un contratto,
sei uno schiavo, uno dei tanti,
sfruttati nei campi dall’alba al tramonto.

Quanti pomodori sono nella cesta
e quanti spiccioli passano nelle tue mani
sono stelle nel cielo della notte
che ora accoglie il tuo sguardo.


Uno sguardo fiero sul volto dei tuoi figli.

sabato 18 luglio 2015

Il profumo della libertà


Sorgente di legalità gorgoglia nella memoria
Il tuo discorso viaggia nell’etere
ritorna il suono lontano
Si può interrompere il destino dell’uomo
ma non si placherà mai la sua voce
fresca con il suo profumo di libertà,
che emoziona oggi come allora
le giovani menti fertili nell’ascolto.
E’ necessario voltarsi indietro
la polvere esplosa ha sepolto la verità
ma da quel cratere germoglia ancora
nel tuo albero la forza della testimonianza.
Dalle Alpi a Capaci,
da p.zza Unità d’Italia a via D’Amelio
dalle bacheche di facebook all’hashtag di twitter
si rincorrono tanti minuti di silenzio,
e tante altre manifestazioni.
Basterà un minuto di silenzio a commemorare il tuo sacrificio
Può bastare ogni girotondo intorno all’albero della legalità
Basterà lo sventolio di tante agende rosse
Forse no, forse non basteranno a rimuovere
il puzzo del compromesso morale,
ma alimenteranno ancora il sogno
er un paese libero dalle mafie.

venerdì 17 luglio 2015

17luglio

Allora c’era la banda
che mi svegliava
si sentivano suoni
e botti inconsueti
nel giorno della festa,
il vestito nuovo
e le nuove speranze
da vivere in un solo giorno.

La Messa, la processione
di tutti fedeli e non fedeli.
Scorrono nelle foto della mente…
e i ligustri  profumano i ricordi
le dita accarezzano gli angoli
della casa a cercare i vostri occhi.

Tutti i giorni passano
quello del 17 luglio è il giorno
in cui rimango sempre bambino,
non immagino che altro possa essere
se non una festa.

sabato 11 luglio 2015

La sindrome dei selfie


C’è tutta un umanità che vive
senza esser osservata. Sguardi
solitari, veloci, quotidiani,
perfino normali nascondono
miniere di pura sensibilità.
Scorrono sentimenti fragili
sotto croste mascherate
urgenze omologate per sopravvivere
senza cadere nel vortice
di un mediocre ciarpame.
Una timidezza protettiva
s’eclissa, vive parallela
alla società dell’apparenza,
della superficialità, vissuta
e attraversata trasversalmente
dalla sindrome dei selfie.

Prendono sopravvento
misere cornacchie vestite come
arroganti avvoltoi che urlano
slogan da improvvisati pulpiti
agli angoli delle strade,
ogni occasione è ghiotta per
avventarsi e ghermire l’indifesa preda.
Versano odio a bruciare nel sangue
e nutrire d’ira il ventre flaccido dell’urbe.
Nessuno a fermarsi e chiedere,
chi siamo noi per esprimere giudizio?
Vediamo invece l’altrui difetto,
indossando noi lustrini di perfezione.

Spogliamoci dal materialismo
che domina le nostre scelte,
di questi abiti che adornano i corpi
e sono inutili allo spirito.
Lasciamoci emozionare dagli sguardi semplici
quelli quotidiani, silenziosi.
Quelli esclusi dalla società
Troveremo un’altra velocità al nostro scorrere,
avremo tempo per la condivisione,
per la tolleranza e soprattutto per l’ascolto.
Ritorniamo ad essere fratelli non nemici,
ad esser sensibili senza vergogna di mostrare la
nostra fragilità umana, guardiamo
l’ampio orizzonte che si aprirà
a far sorgere una nuova umanità.

mercoledì 8 luglio 2015

Fiori artificiali


Fiori artificiali 
profumano di luce il cielo
La folla osserva trepidante
le traiettorie dei nuovi colori
nell’oscurità dell’Universo

Volano leggere le emozioni
la musica colorata da lingue di fuoco
riempie il silenzio notturno
e scie di luce solcano il buio
seminando polvere di stelle

S’accendono collane pirotecniche
e scendono filanti in luminose cascate
tra fumo e faville

Esplosioni caleidoscopiche schizzano
improvvise nella notte si disegnano
coreografie ad uso dell’immaginario
nell’illusione del castello in fiamme

lunedì 6 luglio 2015

Balletto planetario


Il frinire delle cicale cede
le ottave alla sinfonia dei grilli,
ad allietar la caldissima estate.
La nobildonna appare avvolta
nel suo velo rosso mentre incede
verso l’alto si spoglia dell’abito
di polvere, domina intensa
piena di platinea luce.

Ma la nostra emozione si rivolge
altrove verso quel loro bacio.
Al crepuscolo verso ovest
si congiungeranno nel balletto
planetario apparentemente
vicini in un abbraccio brillante.

E voi né Venere e neppure Giove
nelle vostre orbite solitarie
sapete quanto siete vicini
e quanta fantasia ci donate!