mercoledì 20 aprile 2016

E le rondini continuano a migrare


I ministri della guerra
distribuiscono macerie e povertà
Il presente si cancella nella marcia della speranza

E le rondini continuano a migrare

Le mani dei governi innalzano muri
Le menti dei politici discutono sui divieti
Le bocche dei populisti si riempiono di vergogna

E le rondini continuano a migrare

Poi c’è un mondo fatto di volontariato
di solidarietà che va oltre le frontiere

E le rondini continuano a migrare

Le mani dei volontari costruiscono ponti
le menti dei volontari offrono generosità
il cuore dei volontari fa germogliare sorrisi

e le rondini continuano a migrare

a Idomeni, a Lesbo, a Lampedusa 
la semplicità dei volontari 
da la giusta dimensione all'umanità  

venerdì 15 aprile 2016

E' terribile

È terribile il mese d’aprile,
non fai in tempo a gioire
degli abbondanti fiori dei ciliegi
che già esplodono le pergole
dei glicini nel sonnolento cortile.
Un fluire inarrestabile di fragranze
di gradevoli effluvi
di intensità odorose
e inebrianti piaceri.
Diventano presagio febbrile
per la bellezza palpitante
delle colorate siepi dei lillà.
Avanza la stagione sfiorisce
lo splendore dei gialli campi di colza
pullulanti di fragorose api.
L’orzo puerile in invisibili file
agita allo zefiro le foglie sottili
apre gli spazi ai fremiti dei rossi papaveri
labbra vaganti tumide di fertili fanciulle
accoglienti la nutriente pioggerella
generoso dono dell’aria azzurra.
Oh Aprile
la natura mi rende a te servile
Ti prego siì gentile rallenta il passo
non andare via!

sabato 9 aprile 2016

LaChimicaDelleLettere


dedicata ad Aurelio amico e blogger 

Tu guardi il mare dal cantiere
raccogli il salmastro dal vento
lo mescoli con i pensieri
ne costruisci storie con la matita (un lapis)
scavi, scovi e ascolti le voci della strada,
piene di vita, di lotte, di botte,
di sberle, di pugni e di pesto.
Percorri i caruggi erosi dal tempo
infili gli sguardi dentro nuovi racconti
ne osservi gli occhi, i colori
bevendoli in un sorso a 40gradi
vulcanicamente sbuffi e soffi materia
in distorsioni virtuali che scendono i gradini
mentre un riff sonoro sale sul terzo gradino
invade le scale verso il paradiso
fino a un dirigibile che raccoglie
le tue e le nostre fantasie

martedì 5 aprile 2016

Voglio cantare Bella Ciao

Voglio cantare Bella Ciao
per liberarmi dal fardello quotidiano
di quei tanti mal di pancia
Voglio cantare chi è oggi l’invasore
cercare di esorcizare per meglio sopportare.

Sarà il banchiere con il suo ricco bonus
oppure il manager servile della finanza
un posto di rilievo va al politico di destra
ma anche a quello di sinistra,
tutti insieme in combutta con abili faccendieri
che mungono la madre repubblicana.

Non possiamo dimenticare
l’evasore che beneficia dei nostri servizi
e neanche del corruttore che seduce
con moneta sonante deboli funzionari.
E cosa dire dei truffatori e approfittatori
specie umane prive di scrupoli e senza vergogna.

C’è anche l’imprenditore
che sfrutta flessibilità e precarietà
e il costruttore che cementifica il nostro futuro
anche il mafioso, quell’astratto personaggio
non sempre meridionale
che sa vivere benissimo ovunque.

è  importante segnalare gli assassini,
gli stupratori, i violenti, uomini che uccidono le donne
stragisti e anche i bulli che perseguitano
ragazzi tranquilli ma diversi.

Ci metto dentro anche gli ex compagni di scuola
quelli furbi, sempre impreparati,
sempre raccomandati che hai rivisto
come persone di successo senza una ragione
ben allenati a fregare tutti.

Voglio cantare Bella Ciao, canto di libertà
in silenzio tra me e me
per scaricare tutto questo letamaio incivile
per purificarmi senza fare danni
voglio cantare e basta!
Poiché da partigiano mi sentirò meno solo