lunedì 21 luglio 2014

La casa delle vacanze


Quando si sentì un glock,
lo spazio si aprì
il mio odore pungente li avvolse
e dai muri lasciai staccare i rumori
ospiti involontari custoditi 
nei miei angoli per lungo tempo,
l’eco del silenzio si spezza quando la porta gira sui cardini
e racconta nel suo cigolio un anno di attese.
Vi posso raccontare i fischi dell’inverno
le voci della vita che mi circonda
i tuoni dei temporali e l’incessante scroscio della pioggia
il crepitio sotto i raggi del sole,
e i cinguettii dei mille uccelli
liberi di andare e venire sul mio balcone
segnando lo scorrere delle stagioni.
Finalmente, siete ritornati!
Per me la vostra visita significa luce, parole, vita
e vi offro i miei spazi
il colore dei miei muri
per un altro mese feriale.
Ma voi lasciatemi tanti graffi
segni del passaggio e tracce per i ricordi
cosi accarezzandoli vivrò l’attesa per
il vostro gradito ritorno.
Adesso è tempo di festeggiare

venite, la tavola bandita vi aspetta!

Nessun commento:

Posta un commento