domenica 28 settembre 2014

Vita ordinaria

Quando mi accorsi che
il mio cuore ti apparteneva
ammiravo le stelle

Volsi lo sguardo e il chiar di luna
giocava sulle tue labbra
il tuo sorriso confermava
il lieto rintocco all’incontro
dei nostri cuori

Anime comunicanti fuori dai corpi

Sensibili carezze fuggivano
rincorrendo l’emozione a fior di pelle.

La luna non può capire
quanto mi nutre il tuo abbraccio
e lenta scende verso l’orizzonte
a svegliare l’alba che
nasconde i piaceri della notte
prima che brucino al sole.

La luce risplende in un nuovo giorno
ed il tuo sorriso quotidiano
nutre questo canto,
adesso che il ricordo ingiallisce sulle foto
e i grigi capelli donano saggezza
nel riconoscere la felicità
in una vita ordinaria.

mercoledì 24 settembre 2014

Un giorno di rabbia

è un giorno che cresce rabbioso,
le ore si susseguono senza perdono,
ogni parola della tabella si macchia di non senso
numeri, formule e stecche sono disperse
in grafici che tracciano proiezioni future
quando è il presente che manca all'appello.

Dove andiamo fantasmi di noi stessi
ci inseguiamo negli specchi  delle allodole,
in cerca di futili motivi,
ci arrotoliamo su squallidi obiettivi
al guinzaglio del consumo.

Lasciamo uscire l’amaro singulto per battezzare
privilegiati politici ed avidi padroni, furbi e mascalzoni
che giocano a morra con i nostri numeri,
numeri senza identità e diritti, colpevoli di non essere automi,
colpevoli di percepire lo stipendio e non sentirsi privilegiati,
volontari al servizio di un mondo flessibile.

Ecco che le luci del crepuscolo somigliano all'alba
un giro incompleto fugge all'orizzonte
e i kilometri bruciano il senso del giorno
dove scorre il tempo bugiardo che ruba il respiro
da questa mia fantasia tristemente reale.

Ritornerò forse domani
fresco come le gocce di rugiada che perlano i fiori di quel giardino
dove trovo ristoro e rifugio dallo stridore quotidiano,
seppellendo quella rabbia che ammorba e
corrode inutilmente.

martedì 16 settembre 2014

Palio della Kruzeta

Sül prüm kumincå  il palio 2014
Tramonta il sole sull’ultimo giorno del palio
sul prato verde di velluto la strada è segnata per il ritorno alla contrada
la folla lo acclama tra le lacrime improvvise
e una serata di genti in allegra compagnia
Una sorprendente rimonta ha dato coraggio alla brigata
e per tutti è stata una grande giornata.
Il calimone capriccioso ha trottolato fiero fino al traguardo
sui trampoli è stato un semplice passegiar come funamboli
nel tiro alla fune la corda sfrigolava nelle mani dei titani
e gli avversari un dopo l’altro scivolavano oltre la bianca linea dell’amara sconfitta.
La folla trepidava nel volo di quei bambini
leggeri figli del vento
che han dato emozioni e punti sempre più amati.
Nei sacchi sapete alcuni saltano e altri cadono invece correte
tanto ormai Gh'e poku da sfuiå verdzi
con i piattini la squadra rema  
fa la doccia e il secchio blu riempie felice
Allegria, di abbracci giubilianti tra bambini,  ragazzi e grandi
trabocca fuor dal campo
sotto un cielo
ancora più bianco senza le nuvole
ancora più blu senza le stelle.
Tra la folla  vivace le bandiere veleggiano vibranti i colori della contrada
Festa nell’aria e per le vie un fiume bianco e blu orna Daiåghu
pel quinto palio conquistato
della nostra gloria fugace che piange e sorride
Sü ültam finí la Kruzeta ha trionfato
anch’io vi saluto commosso con il motto
Püsé ca 'na cuntraå 

venerdì 12 settembre 2014

Erba della Pampa

Haiku

grossi pennelli
dipingono nuvole
nell'indaco ciel


soffici chiome
sincrone al favonico
frullano l'aria

bianchi pennacchi
spolverano l'azzurro
liberando aria






candide pannocchie
piumose leggerezze
tingono giardini

mercoledì 3 settembre 2014

Una lieve brezza

M'innamorai del giorno
quando sopraggiunse la notte
e mi avvolse 
con il suo nero sudario.

La sonnolenza 
mi condusse altrove
e sognai la luce

All'improvviso mi svegliò 
quella lieve brezza
che soffiò 
sulla mia anima