Quella notte ho avvertito
il sapore
aspro della paura
il cuore pulsava
frenetico e non capivo nulla
sentivo solo disagio per
quell’orrore.
Ogni colpo sulla carne
demoliva
i pilastri della mia
Patria
quelle divise lordate di
sangue
puzzavano di terrore.
Tremava la mia voce nelle
grida d’innocenza
Io non torturavo ma manifestavo
Tu mi torturavi perchè protestavo
Egli torturava per dovere
Noi non torturavamo dormivamo stanchi e delusi
Voi torturavate per punire la nostra pacifica opposizione
Le forze dello Stato torturavano deliberatamente
Il tempo della Giustizia
finalmente ha
tagliato le coltri della
calunnia,
della falsità,
della brutalità,
della vergogna
suggellando la VERITA’.
Il sole asciugherà le profonde
ferite
sarà balsamo salvifico
dei lividi dell’anima
ma non ridarà la fiducia e
neppur il patrio amor
perduto!
Dove sono ora i carnefici?
Diligenti operai del
terrore
servili aguzzini nelle
mani
di quel Ministro della
Paura
Forte per l’assenza del
reato.
Colpevoli tutti lo siete
voi
ancor di più che
vivete nel peccato di aver
Torturato
Io manifestavo
Tu torturavi
Egli torturava
Noi protestavamo
Voi torturavate
Essi torturavano
Forte e intenso questo tuo messaggio, grande grido di protesta e di sofferenza. Spero tanto Francesco che non ci siano più giorni come quello.... già "dove sono ora i carnefici?" deliberatamente hanno cercato...deliberatamente hanno torturato per togliere il diritto alla protesta....è stata un'orrenda vergogna a cui non saprò mai trovare una spiegazione. Versi molto belli.
RispondiEliminaBuona serata a te, Stefania
si Stefy, è stato orribile, l'ennesima "Notte della Repubblica" dove si sono perse la sicurezza e la fiducia!
EliminaGrazie per il commento
Buona serata a Te
Francesco
Caro Francesco,
RispondiEliminal'Italia è un Paese senza giustizia.
E con la tortura.
Penso alle centinaia e centinaia di morti per stragi, attentati, agguati, catastrofi e cataclismi, migliaia di vittime innocenti, che non hanno mai ricevuto giustizia!
Non c'è un sentimento nazionale che chiede giustizia per loro!
Mi dispiace, ma non c'è!
Non c'è senso di giustizia sociale, fiscale, civile e politica.
Mi dispiace, ma non c'è.
Solo tante belle parole.
Questo non implica che molti di noi non sentano la mancanza di giustizia come un vero male, ma certo, il Paese, o forse, meglio, il Popolo, no, il popolo, non nutre sentimenti di giustizia!
(Per la tortura, fai che è solo uno dei mille modi di esercitare l'ingiustizia, comminata in dosi da manganello!)
Un abbraccio,
Piero
condivido quello che hai scritto e non aggiungo altro, se non ringraziarti per queste ulteriori verità.
EliminaCari saluti Piero
Francesco
Ho letto nel blog di Pierperrone che avevi scritto una poesia e sono venuta a leggerla: è bellissima, rende tutto il dolore fisico e morale di quel dannato giorno!
RispondiEliminaUn saluto
Fausta
Grazie Fausta, è bello ricevere visite e sentire i commenti di gradimento.
EliminaBuona giornata
Francesco
Versi crudi, veritieri come la Vigliaccheria bastarda di coloro che dovevano e dovrebbero tutelarsi.
RispondiEliminaBravo Francesco
Ti auguro un buon fine settimana
Sentimental
grazie, sono versi duri sgorgati in modo liberatorio.
Eliminabuon tempo a Te
Francesco