martedì 25 agosto 2015

Invisibili carezze


C’è un uomo sulla riva senza un senso,
conta le onde e misura il vento
assapora la salsedine,
per quanto la luce gli sfiora appena
lo sguardo. Appare alla ricerca
di un dubbio e non resiste ad immergersi
nel liquido marino che seduce
accoglie e riempie il corpo di piacere.

Dalle onde esce con un senso in più
s’avvia ad incontrare il suo angelo
familiare, insieme si raccontano,
si leggono di invisibili carezze
con quel senso in più della vita

che manca intorno a loro.

4 commenti:

  1. Ma che bella poesia!! Originale nella sua espressività ...tenerezza cattura e gli ultimi tre versi sono un'ottima chiusa...Buon pomeriggio Stefania

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  2. Poesia di grande valore introspettivo. Metafora di vita per ognuno. Sono proprio convinta che la verità di sè si manifesti nel raccontarsi in un ascolto con il cuore. Le "invisibili carezze" mi fanno pensare che la verità di sè possa essere scoperta solo nella tenerezza.

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    1. si penso anch'io che alcuni aspetti che ci caratterizzano si scoprono nei dialoghi non verbali, tramite la tenera sintonia dell'anima.
      Buona giornata

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