mentre il bonjour entrava nelle nostre parole
Abbiamo camminato insieme
intorno all’orologio, il tempo era quello giusto
e ti portavo tra le mani
nei nostri sogni appena nati
Sulla collina del V° arrondissement
abbiamo cercato la felicità
dentro un mazzo di fiori
comprati la domenica mattina
al banco del mercato sulle rive della Saône
Come era elettrico il futuro nei tuoi occhi
quando ti baciai
sotto il cielo cobalto di Lione
tra i sentieri del parco la Tête d'Or
dove fiorivano le rose
e il Rodano cantava l’altezza delle alpi.
Guardammo i fuochi d’artificio su Fourvière
abbracciati “entre nous” in una sera di luglio
mentre la folla cantava l’inno “mondiale”
(era il 98 e la grandeur era al suo apice).
Quanto fu lieve l’ebbrezza del boujolais
e delle Lumieres che danzavano
sospese nell’aria in Place des Terraux.
Si dilata il tempo nella memoria
e affiora dalle pieghe dell’anima
il piacevole romanzo della vita
Il recupero della memoria è la rinascita di un'emozione. E la poesia vivifica questa emozione riportandola alla luce un po' come l'archeologo che scopre dei tesori impolverati e li lucida.
RispondiEliminaBuona giornata
Daniele
sono passati tanti anni, ma l'emozione di quei giorni riaffiora ancora con una viva emozione.
EliminaBuona giornata Daniele
Francesco
Bella la Francia,questa città che non conoscevo e la tua poesia.Ciao,buona domenica!
Eliminagrazie Federico
EliminaBuona giornata
Francesco
Il ricordo e le tue emozioni sono ancora molto vive e se ne percepisce in questa tua bella poesia tutta la loro intensità.
RispondiEliminaCiao, buona serata Stefania
la poesia aiuta a rivivere le emozioni e nella condivisione si dona un nuovo significato per aiutare la memoria.
EliminaGrazie Stefania
Buona serata