Cosa c'è in fondo ad un viaggio
alla fine di mille chilometri
dopo sequenze di paesaggi
sentieri di ginestre e oleandri
percorrendo l’arteria
di un paese incredibile.
C’è il ritorno...
con il suo sapore agrodolce
che risveglia i sensi nel sentire
il profumo familiare dell’aria
davanti all’orizzonte dove
la terra cede il passo al cielo
e il mare è l’intermezzo musicale
L'aria di casa, delle radici. Quel "sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che quando non ci sei resta ad aspettarti" del Pavese dei "Paesi tuoi"
RispondiEliminaBuona giornata
Daniele
il ritorno ha ispirato e commosso molti scrittori e c'è sempre uno spazio e un modo di esprimerlo che lo rende personale
EliminaGrazie per la citazione
Buona giornata