Ho visto nei vostri occhi
la metamorfosi della vita
in quel cammino impervio
di risalita verso braccia amate
che attendono dietro le finestre
il transito delle stagioni
Ho sentito nella vostra voce
l’assenza della libertà
in quel solco del tempo
dove s’accumula la polvere
e i ricordi cercano una rinascita
in una nuova esistenza.
Ho avvertito emozioni
come onde del mare
che descrivono miraggi sulla spiaggia
così le poesie nel laboratorio
prendono geometrie fluide
che fissano nel cuore volti, nomi
e storie celate (dietro accenni) di sorrisi.
Il tempo è passato...
passano i fogli di mano in mano
e sulle foglie si scrivono metafore
negli appunti di un sabato
prigioniero di pagine ascoltate
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