martedì 31 maggio 2016

Respiro di primavera


Al primo respiro di primavera
il prato volgente lo sguardo al sole
ne prende il calore e il colore
nei luminosi fiori del tarassaco.
Ascolto e osservo un nugolo d’api
voci chiassose della terra
amanti e corteggiatori dei fiori
sedotti dal nettare dolce-amaro
quale aromatico dono
pel fecondo bacio d’amore
s’unge alle zampette il giallo polline
quale pegno per l’amplesso floreale
Laboriosamente voi ne fate
ambrato miele, quanto ai fiori
già domani s’apriranno in soffici ampolle
di leggeri paracaduti propaganti
s’alzeranno nell’empito vento
e vagabondi disperderanno
semi di sole sui prati lontani
o saliranno nel cielo
a spargere frammenti di stelle

mercoledì 25 maggio 2016

Il 24 maggio

In via Oberdan c’è la musica nell’aria
lo si capisce dagli strumenti che suonano,
dai merli, dagli usignoli e dalle rondini
che ricamano crisalidi d’aria
sul muro sventola una bandiera logora
i brandelli bruciano al sole del tramonto
e i versi s’attardano a trovare il varco
tra le nebbie di una mente in volo.
Poi… due bambini vennero a giocare
rotolando sui pattini felici
(siamo rincorsi dall’apocalisse gridano)
urlano la loro semplice e universale voglia di vivere
colmi dell’ebbrezza del puro divertimento
ignari dell’occhio nero del futuro
che ci guarda dalla fessura tra lo spazio e il tempo
Tutto questo nel fascino del mistero
che si presenta nel violetto della sera

mercoledì 18 maggio 2016

E la poesia disse...

E la poesia disse al cielo, al vento e ai fiori
esisto nella luce, nei colori e in
un istante per inseguire il tempo

disse al mare, alle onde e ai gabbiani
         esisto negli atomi che volano
dall’alba al tramonto fino all’aurora
senza mai incontrare confini

disse alla montagna, al deserto e alla polvere
         esisto nel rumore e nel silenzio
che riempie il vuoto dell’umanità

disse alle città, alle campagne e alle strade
         esisto nella follia che nutre la fame
dell’esistenza nell’eco delle verità

disse ai sogni e alle stelle
         esisto nel passato e nel futuro,
         ed è la miopia del presente
che non sa riconoscermi

Parlò al cuore della gente e disse
         esisto affinché il tempo abbia memoria

La poesia parlò infine ai poeti e disse
         esisto più nelle periferie,
         e nei campi ove si sparge il letame;
piuttosto che negli oggetti,
nel ciarpame mediatico
o sui marmi lucidi, dove giace arido
il culto del tracotante alloro

giovedì 12 maggio 2016

La siepe di filadelfio


E’ raro il piacevole passeggiare
in un giorno feriale tra filari di
alberi rivolgenti al cielo i rami
ricolmi di verde fogliame

carezzevoli al mite vento
monete d’argento frullano
inviando messaggi lucenti
agli oziosi sguardi in attesa.

Si sofferma l’occhio dell’anima
sui tronchi tatuati dagli amanti
tracce d’un amore romantico
vissuto giovanile sciolto nel tempo

s’avvertono ancora i sospiri e i baci
nell’angolo una siepe di filadelfio
emerge con abbondanti fasci verdi
spighe fiorite esalano soave afrore
da candide corolle si nutrì amore

Un profumo intenso imprime il ricordo
trattenendo il respiro s’ubriaca il cuore
portandomi in un’altra dimensione.

Ed è un’attesa che trova forma,
si espande nel suono dei tuoi passi
si illumina nel tuo sguardo radioso
e si assapora sulle nostre labbra

domenica 8 maggio 2016

Le tue manine


Un nuovo giorno si iscrive
nella tua giovane vita
un momento importante
si conferma nella luce
dello Spirito Santo
che ti avvolge e ti nutre
con i suoi frutti.
Il tuo sorriso è profumo
d’innocenza e portatore di gioia
tenero esempio per gustare
insieme le cose semplici
piene di purezza.
Le tue manine congiunte
alla sorella madrina
saranno benedette
con la Santa Cresima
saranno strette come nodi
che regalano protezione
Volate dunque farfalle d’amore
cantate con l’aria che respiriamo! 

lunedì 2 maggio 2016

Il secondo giorno di maggio


È il secondo giorno di maggio
raccolgo i papaveri lungo il sentiero
ne aspiro l'odore penetrante
dei petali lanciandoli alti nel cielo
ne faccio incantevoli 
coriandoli per i tuoi passi
allora quando unimmo le nostre mani
volarono cascate di petali bianchi
oggi la vita ci regala ancora l’amore
sarà un sogno che si dilata nei giorni
avrà i tuoi occhi e la tua voce
avrà bellezza e aulenti sospiri
avrà un passo di nuvola
e sarà ancora la nostra favola