Esiste un silenzio
fatto di ricordi,
ricordi che ci
accompagnano,
specialmente in quei
giorni legati con l’eternità.
Mi piace raccontare
di te, di noi
adesso che sei un angelo,
posato sulla mia
spalla.
Leggero volasti via
in una notte silente,
solitario, in quella
solitudine tua fedele compagna di vita.
Mi consola pensare
che i tuoi occhi
passarono dal sonno
terreno
a quello eterno,
senza l’ultimo battito di ciglia.
Quando ti raggiunsi
ormai eri solo aria
la crisalide ormai
vuota giaceva serena.
Ritorni spesso, il
tuo ricordo mi accarezza i capelli ormai grigi
avvolto nel tuo sorriso, quel sorriso che
regalavi spesso.
Sento nei sussurri le tue parole
pacenzia
mi dicevi spesso
mi suggerivi "devi
avere pacenzia" per accettare i doni
aspri della vita.
Quel tuo sguardo
compassionevole,
lo sento osservarmi
in silenzio.
Adesso, vai nel campo
del Signore con i tuoi segugi,
senti il profumo dei
fiori che circondano i tuoi passi,
in quel campo voglio
ritrovare il tuo sorriso e
il tuo abbraccio.
Vieni ancora a trovarmi nei miei sogni.
"Vieni ancora a trovarmi nei miei sogni" a me piace molto, mi piace questa conclusione. Chissà che tra la vita, per come la viviamo e a noi è dato di conoscere, e il sogno non ci sia anche dell'altro. O almeno una sua speranza buona.
RispondiEliminaCaro Massimo, sono commosso nel dirti che quel giorno ho percepito la sua presenza proprio perché l'ho cercata, oppure perché ero pronto a riconoscerla.
EliminaSì, ho commozione e rispetto per quello che provi... il rispetto più delicato che possa sentire
RispondiEliminagrazie Massimo :-)
EliminaCommovente, hai toccato il mio cuore :)
RispondiEliminagrazie, fa molto piacere ricevere questi commenti
EliminaL'eternità è sempre silente eppure chi più di Lei ci parla e stringeil cuore allargandocelo ? In questi versi semplici vive la sostanza immortale. Bianca 2007
RispondiEliminagrazie apprezzo molto la tua presenza.
EliminaUn abbraccio
Francesco
Conosco questi silenzi fatti di eteree presenze,li vivo anche io purtroppo o per fortuna..non so,ma so che spesso mi fanno compagnia!Molto bella e sentita..grazie Francesco..un abbraccio dal cuore!!A.Castellano
Eliminagrazie Assunta per il tuo commento
EliminaFrancesco
***
RispondiEliminaAnche il come si muore è importante nello struggimento dell’assenza.
Sapere che è passato dal sonno alla morte, rende il dolore meno amaro.
Certo che camminerà il verde e il tepore di queste giornate che hanno in nuce la primavera.
Bella figura portarsi in giro nei campi del Signore con i propri segugi.
Gli hai restituito la vita e il sorriso, in questa immagine.
Bravo Francesco, bellissima dedica/ricordo.
michele
Caro Michele, la tua visita mi onora e il tuo commento è una grande emozione, le tue parole sono profonde e sanno cogliere la mia emozione.
EliminaGrazie
Un abbraccio
Francesco