sabato 1 marzo 2014

Il tuo ricordo

Esiste un silenzio fatto di ricordi,
ricordi che ci accompagnano,
specialmente in quei giorni legati con l’eternità.
Mi piace raccontare di te, di noi 
adesso che sei un angelo,
posato sulla mia spalla.
Leggero volasti via in una notte silente,
solitario, in quella solitudine tua fedele compagna di vita.
Mi consola pensare che i tuoi occhi
passarono dal sonno terreno
a quello eterno, senza l’ultimo battito di ciglia.
Quando ti raggiunsi ormai eri solo aria
la crisalide ormai vuota giaceva serena.
Ritorni spesso, il tuo ricordo mi accarezza i capelli ormai grigi 
 avvolto nel tuo sorriso, quel sorriso che regalavi spesso.
Sento nei  sussurri le tue parole
pacenzia mi dicevi spesso
mi suggerivi "devi avere pacenzia" per accettare i doni aspri della vita.
Quel tuo sguardo compassionevole,
lo sento osservarmi in silenzio.
Adesso, vai nel campo del Signore con i tuoi segugi,
senti il profumo dei fiori che circondano i tuoi passi,
in quel campo voglio ritrovare il tuo sorriso e
il tuo abbraccio.
Vieni ancora a trovarmi nei miei sogni.

12 commenti:

  1. "Vieni ancora a trovarmi nei miei sogni" a me piace molto, mi piace questa conclusione. Chissà che tra la vita, per come la viviamo e a noi è dato di conoscere, e il sogno non ci sia anche dell'altro. O almeno una sua speranza buona.

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    1. Caro Massimo, sono commosso nel dirti che quel giorno ho percepito la sua presenza proprio perché l'ho cercata, oppure perché ero pronto a riconoscerla.

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  2. Sì, ho commozione e rispetto per quello che provi... il rispetto più delicato che possa sentire

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  3. L'eternità è sempre silente eppure chi più di Lei ci parla e stringeil cuore allargandocelo ? In questi versi semplici vive la sostanza immortale. Bianca 2007

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    1. grazie apprezzo molto la tua presenza.
      Un abbraccio
      Francesco

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    2. Conosco questi silenzi fatti di eteree presenze,li vivo anche io purtroppo o per fortuna..non so,ma so che spesso mi fanno compagnia!Molto bella e sentita..grazie Francesco..un abbraccio dal cuore!!A.Castellano

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    3. grazie Assunta per il tuo commento
      Francesco

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  4. ***
    Anche il come si muore è importante nello struggimento dell’assenza.
    Sapere che è passato dal sonno alla morte, rende il dolore meno amaro.
    Certo che camminerà il verde e il tepore di queste giornate che hanno in nuce la primavera.
    Bella figura portarsi in giro nei campi del Signore con i propri segugi.
    Gli hai restituito la vita e il sorriso, in questa immagine.
    Bravo Francesco, bellissima dedica/ricordo.

    michele

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    1. Caro Michele, la tua visita mi onora e il tuo commento è una grande emozione, le tue parole sono profonde e sanno cogliere la mia emozione.
      Grazie
      Un abbraccio
      Francesco

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