Un
fiore è sbocciato in un giorno di giugno,
un
caldo giorno di giugno,
piccola,
rosea, tenera e scossa dai fremiti di vita,
fragile
lottavi per la vita e conquistavi il mio cuore.
Da
quel momento,
il
tuo profumo e i tuoi versi riempivano la
nuova casa
la
tua risata giunse presto come l’inverno
sostituendo
i raggi del sole nella nostra vita
Rivedo
quel faccino in attesa del gioco
ostinato
e pronto per crescere
con
un tempo che era il tuo.
Sei cresciuta come cappellano magico
che rivolgeva
lo sguardo verso il mare
beandosi
del secchiello
usato
a mò di cappello
Oggi
la tua mano trova rifugio nella mia
e
mi dona sereno e morbido calore
nutrimento
per il coraggio quotidiano
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