Infine colsi il il fremito dell’ardite e
avvolto dal vento mi spinsi verso quell’ultimo punto
ultima estremità di
terra difronte al mare
su quelle terre profumate ancora selvagge
che scivolano veloci verso il mare
lasciai che le parole catturassero il vento
come le ali di un gabbiano
ma queste poche parole nulla
rappresentano al cospetto
di quello che gli occhi comunicano al cuore
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