Un quasi risveglio,
solo gli occhi si aprono per
riflesso alle luci che filtrano
proiettano sulle pareti parallele
file di bolle ocra,
lasciando scie di luce dove granelli di polline leggeri danzano
il resto ancora deve riemergere
dalle nebbie
La mente si attarda, impigliata,
nelle reti di sogni e pensieri
notturni ,
il sapore dolce delle tue labbra richiama l’attenzione spazzando via le
velature oniriche,
mi rigiro nel letto cercando le tue mani,
lentamente ci svegliamo con sospiri profondi,
il nostro cuore sussulta, pulsa frenetico,
poi rallenta per ritrovarsi insieme
tra le nostra braccia,
chiuso tra parentesi lasciando che tutto il mondo rimanga fuori
adesso sorseggiando il caffè una
ciocca di capelli cade sul tuo viso,
appagati distesi l’uno accanto
all’altra oziamo in una calma mattina d’estate,
il tempo fuori scorre inesorabile
il nostro sguardo si posa su una foto appesa
rapiti dal ricordo voliamo via.
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