giovedì 1 maggio 2014

Nell'ozio riscopro


Nell'ozio riscopro
l'arte del mestiere più semplice,
quello di pensare,
per capire che nel futuro abbiamo bisogno
di creatori , maestri, artigiani, contadini,
di mani ruvide di calli
che sanno tramutare l’idea in oggetti
di produrre beni primari, necessari.
Frutto di lavoro, quel lavoro atavico
quel lavoro che ci dona tempo,
quel lavoro che non conosce crisi
quel lavoro che ci dà bellezza, che dona bellezza al paesaggio
Nell'ozio riscopro
quanto sono lontano da quell’idea di lavoro
quanto sono lisce le mie mani

e quanto oramai sono schiavo di questo mondo

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