Ed io arrivai lì
dove mi stavi aspettando
non ci volle molto per
rapire il mio sguardo,
la complicità emozionale fluiva
sospesa tra di noi
ed per ogni pensiero raccontato
erano assonanze d’intesa
superfluo spiegare quello
che il cuore aveva già capito,
intorno soffiava il tempo
incauto a svegliare il sole
dove le nuvole erano
l’ultimo velo sulla nostra anima nuda
Il cuore parla il linguaggio dell' amore
RispondiEliminaE non servono parole quando le emozioni sfiorano ogni luogo
La chiusa è incantevole
Un abbraccio
Mistral
ma grazie, è bello saper di essere letti da te
EliminaFrancesco