mercoledì 27 gennaio 2016

E' ancora così


È ancora così?
In qualche posto del mondo
è ancora cosi, come allora
i maschi da un lato, donne e bambini dall’altra
in mezzo un silenzio di dolore
mani che si sciolgono
e cuori che si strappano.

Voci che si persero nella notte
sguardi che si inseguirono nel buio
oltre i binari della perdizione
oltre i recinti di filo spinato
nei sussulti delle tetre sirene.

Riaffiorano i ricordi nei fogli
scritti con le lacrime di memoria
l’eco del passato è testimonianza
quante voci si sono disperse
nella polvere del vento,
quante storie aspettano la verità,
altre appaiono nei titoli
e nelle immagini di questo giorno
affinché le tragiche memorie
vivano nelle nostre mani fortunate

5 commenti:

  1. ***
    Israele ha dato un nome a tutti i morti della Shoah e a quasi tutti il volto.
    Opera meritoria e di grande cuore e umanità.
    Ma l’evento non comune, ha dato a Loro l’esistenza eterna.
    Ogni volta che si dirà Olocausto, Shoah, Sterminio, Loro saranno lì presenti con il dito puntato verso l’Uomo.
    Anche verso Dio e la Sua distrazione.
    I carnefici e chi li ha generati non troverò mai pace se non nella vergogna perenne.
    Gli Uni hanno eternato l’Umanità di Abele.
    Gli altri la dannazione per sempre di Caino.

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  2. Caro Francesco, temo che sia ancora così.
    La tua domanda urla forte.
    Ma la risposta temo sia una silenziosa ammissione di colpa.
    Il presente che stiamo attraversando è terribile, purtroppo, e dimostra che non abbiamo mai smesso di essere belve feroci.

    Un caro abbraccio
    Piero

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    1. Caro Piero, la certezza è che la stragrande maggioranza dell'umanità non è così. Però quei tanti uomini, governanti e terroristi che intossicano, torturano, uccidono, rendono l'umanità orribile. La speranza sia sempre nel raccontare la storia e educare il nostro piccolo mondo.
      Un abbraccio
      Buonanotte
      Francesco

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  3. Appena uscito di mano dall’Artefice, l’uomo ha subito rotto il patto di alleanza fatto di amore e di pace, di giustizia e solidarietà. La mano di Caino violenta si alzò per colpire a morte il fratello Abele, mite e giuste di cuore. È ancora così, purtroppo, caro Francesco; e forse, ancor peggio e micidiali, sono cambiate le armi. Oggi si uccide lentamente con le armi del danaro e del cinico mercato.

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    1. Cosa aggiungere le tue parole, il tuo commento racchiude la stessa amarezza che provo io nello scrivere di queste atrocità che continuano a ripetersi.
      Un abbraccio
      Francesco

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