Un paese sereno,
un gioiello incastonato
tra armoniose montagne
e docili acque di lago.
Un paesaggio con punte di cipressi
che pennellano di verde un cielo indaco
Un dedalo di vicoli accoglie ed ascolta
il perdersi ozioso dei villeggianti
Il suo aroma sa d’estate
di gelsomini che profumano
la sera e si stendono a cuscini
i nivei fiori accoglienti sogni lontani.
Le panchine aspettano i romantici
che assorti nel tardi della notte
ammirano la luna specchiarsi nel lago
Nella piazza dietro il porto
chiacchierano due fontane
raccontano storie ai passanti
che rinfrescano i sensi al gorgogliare
E poi…
Il custode di Palazzo Feltrinelli
sostiene che i passeri si presentano
a tavola senza l’invito forse
l’hanno appreso nella Repubblica
di Salò che aveva sede a Gargnano.
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