mercoledì 18 maggio 2016

E la poesia disse...

E la poesia disse al cielo, al vento e ai fiori
esisto nella luce, nei colori e in
un istante per inseguire il tempo

disse al mare, alle onde e ai gabbiani
         esisto negli atomi che volano
dall’alba al tramonto fino all’aurora
senza mai incontrare confini

disse alla montagna, al deserto e alla polvere
         esisto nel rumore e nel silenzio
che riempie il vuoto dell’umanità

disse alle città, alle campagne e alle strade
         esisto nella follia che nutre la fame
dell’esistenza nell’eco delle verità

disse ai sogni e alle stelle
         esisto nel passato e nel futuro,
         ed è la miopia del presente
che non sa riconoscermi

Parlò al cuore della gente e disse
         esisto affinché il tempo abbia memoria

La poesia parlò infine ai poeti e disse
         esisto più nelle periferie,
         e nei campi ove si sparge il letame;
piuttosto che negli oggetti,
nel ciarpame mediatico
o sui marmi lucidi, dove giace arido
il culto del tracotante alloro

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