sabato 31 maggio 2014

na jurnata d'amuri

A cummari s’affaccia du barcuni
abbivira i hijuri  e vagnia u cantuni
vaci fora e saluta a cu trova e canta all’aria nova.
U suli arridi e i nuvulati s’indivannu
et  i rindineji ntò celu volanu luntanu  pecchi no sannu
ca oji vaju o mari ‘nzemi a ttia
e ndì scialamu u cori giojuzza mia 
u mari è lisciu comu l’ojiu e vali a pena
jamu ‘ncindi  ca nd’arrocciulamu subbra a rina
bella fina comu a farina
faciumu i lucertuli accussi d’arrussicamu
e comu i pipireji ndi culuramu.
Tu si bejia assai pari na rosa,
e n’ha farfalla subbra a tia si posa
si ianca comu a carta e pari di vellutu
e vicinu a tia non c’à fazzu u staju mutu
ài i ganghi e i labbra russi comu na fragula
veni ca ti cuntu n’à faragula
u cori miu ti voli, i mani ti cercanu,
u tempu è pocu e jntra mi sentu nu focu
tu no sai quantu è bellu amuri
amuri è comu nu ventu chi t’arrumbula i capiji e li penzeri 
finn’a chi non capisci nenti
veni resta cum mia ca nun ti penti

Traduzione  Una giornata d'amore 

La commare si affaccia dal balcone
annaffia i fiori e bagna il cantone
va fuori e saluta chi ci stà e canta con intensità
Il sole ride e le nuvole se ne vanno
le rondinelle nel cielo volano lontano perché non sanno
che oggi vado al mare insieme a te
e ci divertiremo assai gioiellina mia
il mare è calmo e ne vale la pena
Andiamo ci sdraiamo sulla sabbia bella fina come la farina
facciamo le lucertole e ci abbronziamo  come i peperoni ci coloriamo
Tu sei tanto bella sembri una rosa,
e su di te una farfalla si posa
sei bianca diafana e sembri di velluto
vicino a te non c’è la faccio a stare muto
hai le guance e le labbra rosse come fragola
vieni qui che ti racconto una favola
il mio cuore ti desidera, le mani ti cercano,
il tempo è poco e dentro mi sento un fuoco
tu non sai quanto sia bello l’amore
l’amore è come il vento che ti attorciglia i capelli e i pensieri fino a non capire più niente
vieni resta con me che non ti penti.

mercoledì 28 maggio 2014

Parole

mi rifugio 
nelle tue parole
amica di attimi rubati
fluida e romantica
scorri nel quotidiano,
lasciando
l’eco del silenzio
nelle mie orecchie
e la scia dei tuoi versi
nei miei occhi

martedì 27 maggio 2014

Ardore



Quando penso al vento di quella notte 

ne sento i racconti e i sospiri

di quando perdevi il respiro tra le mie braccia 

e ti scappava da ridere 

tra un bacio ed un abbraccio 

sorridevi alla bella notizia 

di quell'amore che ci travolse senza tregua

tra le mie braccia bruciammo nell’ardore della passione

e senza chiudere gli occhi volammo verso l’infinito

lunedì 26 maggio 2014

Rondinelle


Volatemi nell'aria li penseri
allegre rondinelle dell'imbrunire,
tra i vostri voli scende la sera,
e un caldo profumo di fieno
invade la scena d’un cielo sereno.
Percezioni balsamiche leniscono la tensione
un fremito percorre la pelle quando osservi il sorgere delle stelle
e la luna,
la luna rimane ancora assente
nel crepuscolo silente

domenica 25 maggio 2014

Fiordalisi


petali colorati tra spighe d'argento
solleticano il cielo di maggio 
e verdi sfumature rilasciano sorrisi 
con gli occhi blu dei fiordalisi

giovedì 22 maggio 2014

Nuvole


oggi c'era un cielo di nuvole
organza dispersa nell'etere
di schiuma senza gravità
 una cagliata rovesciata
una panna montata
una pasta di pane lievitata
candidi cuscini di cumuli accoglienti
di avvolgenti densità
un soffice contro soffitto del cielo
tende a palloncino celano la fonte di luce
protuberanze vaporose decorano lo sfondo azzurro, 
nell'aria crepuscolare poco prima di un temporale

venerdì 16 maggio 2014

piuma nel vento


nel vento della sera una crisalide d'acqueo
 viaggia mutevole,
il cielo guarda con il suo occhio
nuvola disfatta di vita osservata 
e culla di pensieri di piuma leggeri.

Oggi il mio sentimento lo affido a te 
piuma nel vento
 affinché arrivi lontano per donarle
la mia carezza.

 C'è tutto un silenzio intorno
che l'anima nel vento sbatte senza sosta
quanto dura quest'assenza
quanto è lunga quest'attesa

troppo, sono troppi i secondi senza Lei

martedì 13 maggio 2014

Crisalide

Ho visto correre un bambino in un campo che fu del grano
le stoppie pungenti  insidiavano il calcagno e
con una canna verde in mano combatteva il fuoco
avvolto dal profumo amaro del fumo.

Dove corre quel ragazzo, tra la polvere del tempo,
quale fuoco cerca di spegnere
nel fumo che lo avvolge del suo futuro,
continua a correre quelli sono ricordi
quel ragazzo c’è, 
vive ancora dentro te.

Corre,  corre forte su questo foglio, 
attraverso la punta della matita
libera la propria esistenza tra queste righe.
Canta quello che ti sgorga dentro
lacrime di parole, concentrati di emozioni
profumi che evocano vertigini.

Lascia che il tuo corpo vibri ancora con le forze del vento,
costruisci una crisalide d’aria per il tuo destino,
adesso che il grigio tinge il tuo contorno

ed un sorriso fugge dal tuo viso

sabato 10 maggio 2014

A volte quando...


A volte quando cammino sull'orlo del nulla,
mi accorgo quanto siano rossi i papaveri delle tue labbra
e quanto siano blu i fiordalisi dei tuoi occhi

a volte quando cammino sull'orlo del nulla
mi accorgo quanto siano bianche le acacie del tuo sorriso
e quanto sia verde il tuo vestito

a volte quando cammino sull'orlo del nulla
mi accorgo quanto sia dolce ed intenso il tuo profumo

quando nella quiete cala la sera
 nel volo dell'ultimo stormo di uccelli
intuisco l'assenza delle tue carezze
nell’eco delle tue parole

mercoledì 7 maggio 2014

soffici pappi di pioppi

Nevicata di fiocchi bianchi
candidi veli della fanciulla che danza
da più giorni ci accompagna.

Soffici pappi di pioppi
rilasciati dai rami appena turbati  dal canto del vento
con moto browniano fluttuano nell’aria.

Batuffoli planano sul prato ormai bianco
rami di zucchero filato adornano i fianchi del sentiero
ragnatele perdono l’anonimato tra un ramo ed un filo d’erba.

Soffici pappi di pioppi volano ovunque
farfalle confuse volteggiano nel traffico inconsueto
e le rondini  felici raccolgono i soffici corredi dei nidi.

E cosi guardai la natura
e dallo stupore trattenni il respiro.

domenica 4 maggio 2014

Presente andante

Pietra miliare dorme riversa
ai bordi del selciato,
un tappeto sonoro di grilli
accompagna i passi in la per il querceto
Nessun silenzio ma tanta quiete vive nel bosco
solo le foglie mormorano alla brezza.

Nel fresco una pietra  offre riposo al viandante
l’anima medita nell'ascolto dei lontani uccelli
l’ape curiosa gira intorno
sotto il profumo delle acacie in fiore
nel tripudio di ronzanti impollinatrici impazzite.

Un soffione viaggia alle calde correnti del meriggio
e lentamente plana leggero.
Come altro potrei definire le farfalle
se non leggiadre e variopinte creature.

Lontane campane rammentano lo scorrere del tempo
sempre breve quando piacevole,
signore e tiranno ineludibile

del presente andante.

giovedì 1 maggio 2014

Ti amo

Ti amo!
Perché cos’altro posso fare
non posso respirare,
non posso sognare,
non posso gioire,
se non sento il calore della tua voce

Ti amo!
Perché non voglio fare altro
non voglio uscire,
non voglio mangiare,
non voglio sorridere,
se non incrocio il tuo sguardo la sera e la mattina

Ti amo!
Perché non riesco a fare altro,
non riesco ad ascoltare la musica del vento,
non riesco ad emozionarmi guardando le nuvole,
non riesco ad accarezzare l’acqua del mare
se non sento il tuo profumo.

Ti amo!
Perché non posso vivere
senza svegliarmi al tuo fianco
con i raggi del sole tra i tuoi capelli
pallidi al cospetto del tuo sorriso.

Ti amo!
Perché voglio ancora te
adesso come allora

Nell'ozio riscopro


Nell'ozio riscopro
l'arte del mestiere più semplice,
quello di pensare,
per capire che nel futuro abbiamo bisogno
di creatori , maestri, artigiani, contadini,
di mani ruvide di calli
che sanno tramutare l’idea in oggetti
di produrre beni primari, necessari.
Frutto di lavoro, quel lavoro atavico
quel lavoro che ci dona tempo,
quel lavoro che non conosce crisi
quel lavoro che ci dà bellezza, che dona bellezza al paesaggio
Nell'ozio riscopro
quanto sono lontano da quell’idea di lavoro
quanto sono lisce le mie mani

e quanto oramai sono schiavo di questo mondo