lunedì 1 dicembre 2014

Caro Giovanni

Caro Giovanni,
se adesso penso a te
sarà perchè il seme della memoria germoglia
quando non ce l’aspettiamo,
ed improvviso arriva il ricordo.
Non sappiamo quale sarebbe stato il nostro futuro
e quale strada avrei percorso dietro la tua guida.
Rimarrà questo inutile dubbio.
Mi è costato molto non cullarmi sulle acque dello Stretto
e non è molto piacevole essere avvolto dal mantello della nebbia,
ma adesso,
la vita non può essere solo il passato,
la storia acquista un nuovo significato,
e non posso lasciarti colpevole,
riconosco la fortuna dell’esperienza che ha sfiorato il mio destino
perchè è lontano che ho trovato i miei colori più belli.
Oggi nel tuo compleanno potrei spiegarti
se a quel numero trovassi una voce
solo un muto silenzio sussurra “riprova”.
C’è un nuovo giorno che aspetta d’esser vissuto
un nuovo cammino che anela i miei passi
ed è il profumo nell'aria che anticipa il futuro,
l’eco di un sorriso palesa il ricordo
sul quale il perdono
distende la sua tiepida luce.

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