Un ricciolo di vento
innalza le foglie al cielo
altre ormai
accartocciate cantano rotolando
strisce di nuvole
rivelano la direzione del vento;
come è tiepido questo
sole nella primavera di gennaio.
Quanto mi è lontana
l’eco della piazza,
quel grido di libertà
invade ogni angolo remoto delle città.
Non sono degni quei
miserabili capi di stato
avvolti nella loro
superbia tra protettive scorte umane.
Lasciate che si
esprima forte l’opinione
lasciate che le
parole brucino sulla pelle
lasciate che la
satira possa colpire dove l’ipocrisia governa.
Il progresso non è
profitto
la fratellanza non è
esproprio e sfruttamento
l’accoglienza non è
elemosina
l’emigrazione non è
schiavitù
la libertà non è
imporre l’io ma riconoscere il noi.
L’uguaglianza è
diversità e la civiltà è ascolto
la democrazia è
sorella di cittadinanza
non ci sono stranieri,
non ci sono ospiti,
non ci sono clandestini
siamo familiari
ognuno del suo Dio
perché la religione
non è violenza
sono gli uomini violenti
o falsi profeti
che si nascondono dentro le religioni.
La libertà è
ascoltare la voce del vento
poiché sconosciuta è la
sua origine e non conosce confini,
è osservare il cielo
poiché ovunque tu sia
puoi vedere le stelle
per sognare un futuro
La satira... Sto leggendo il Satyricon di Petronio.
RispondiEliminaciao Calogero e buona lettura, abbiamo tanto da imparare dal passato!
EliminaUn caro saluto e grazie per esserti fermato in questa piazza.
Francesco
Caro Francesco,
RispondiEliminasposo le tue parole una ad una.
Non aggiungo altro, tu hai detto tutto, in pratica.
Nessuna violenza può giustificare una religione.
E' la più crudele e falsa menzogna, quella di chi ammazza urlando il nome di un dio.
Un abbraccio,
Piero
Piero sapevo che con queste parole avrei interpretato un comune sentire molto ampio.
EliminaUn caro saluto e grazie per la tua continua e generosa presenza.
Francesco
...la libertà è ascoltare la voce del vento...il sussurro delicato di Dio
RispondiEliminaGrazie Massimo per questo delicato pensiero!
Elimina"la libertà non è imporre l’io ma riconoscere il noi"
RispondiEliminaMeraviglioso... Emozioni in ogni pensiero...
Ciao Domenico, grazie per la tua visita e per il tuo gentile e generoso commento.
EliminaUn caro saluto
Francesco
Versi densi e pieni di poetica ragione che allacciano la libertà al senso dell'esistere con il "noi" e all'ascolto di quella "voce del vento" che "non conosce confini".
RispondiEliminaDevo confessarti un sussulto nel leggere questo canto; nell'ultimo mio libro, che uscirà la prossima settimana, scrivo:
"Mi giunge l’eco della piazza.
Mi trova distante - immobile -
...... "
Un caro saluto
Sonia Giovannetti
che bello ricevere il tuo appprezzamento, mi onora il tuo commento. Le parole come i sentimenti accomunano le anime sensibili che si sfiorano fuori dal tempo nello spazio siderale, dove trova forma la poesia.
EliminaUn caro saluto
Francesco
Una precisazione: naturalmente la "mia" piazza non poteva essere quella francese. E' una poesia dedicata a Piazza San Giovanni, nell'occasione del 1° maggio.
RispondiEliminaSonia Giovannetti
Questo bellissimo pensiero poetico attraverserà la Piazza di ogni anima
RispondiEliminaonesta e sensibile , senza confini, religioni e idee
La libertà è vita ma spesso la vita non è libera
Non mi chiuderanno mai la visuale di guardare la mia Stella
Complimenti, Francesco
Un abbraccio
Mistral
le tue parole sono calore che scioglie e dona gioia a chi insegue il verso libero.
EliminaGrazie Mistral il tuo abbraccio dona forza e sostegno alla mia poesia.
Con amichevole affetto
Francesco
"La libertà non è imporre l'io ma riconoscere il noi" ... Quanta gente dimentica oggigiorno questo principio fondamentale! Credo che il fenomeno Charlie ce lo abbia ricordato...
RispondiEliminaSi Paul, la libertà è rispetto del Noi. Grazie per il tuo gentile commento
EliminaFrancesco
intense/belle/impegnative "parole/stelle"
RispondiEliminaciaoo Vania:)
ciao Vania, è un piacere ricevere il tuo gentile commento
EliminaUn caro saluto
Francesco
I agree with every word. If only we had poets for leaders instead of popes, artists instead of immams.
RispondiEliminathank you Jane :-)
EliminaBello questo post e giustamente indignados. La nostra libertà deve sempre coincidere con quella degli altri,consapevoli o meno che, vero dono è la capacità di lasciarsi rincorrere dal vento senza lasciarsi portare dove vuole lui,mirare il cielo regalo di PRESENTE meta a cui guardare. Grazie per la tua visita nella mia Casa virtuale. Bianca 2007
RispondiEliminaGrazie Bianca2007 per il commento, è un piacere ricevere le vostre opinioni sul mio scritto.
EliminaCondivido pienamente quanto dici a proposito della libertà.
ciao
Mi piace la tua poesia...è piena di leggerezza,,,
RispondiEliminagrazie sono contento per il tuo commento, e ritorna ancora tra le mie pagine.
EliminaBuona giornata