domenica 11 gennaio 2015

L’eco della piazza

Un ricciolo di vento innalza le foglie al cielo
altre ormai accartocciate cantano rotolando
strisce di nuvole rivelano la direzione del vento;
come è tiepido questo sole nella primavera di gennaio.
Quanto mi è lontana l’eco della piazza,
quel grido di libertà invade ogni angolo remoto delle città.
Non sono degni quei miserabili capi di stato
avvolti nella loro superbia tra protettive scorte umane.
Lasciate che si esprima  forte l’opinione
lasciate che le parole brucino sulla pelle
lasciate che la satira possa colpire dove l’ipocrisia governa.
Il progresso non è profitto
la fratellanza non è esproprio e sfruttamento
l’accoglienza non è elemosina
l’emigrazione non è schiavitù
la libertà non è imporre l’io ma riconoscere il noi.
L’uguaglianza è diversità e la civiltà è ascolto
la democrazia è sorella di cittadinanza
non ci sono stranieri, non ci sono ospiti, 
non ci sono clandestini
siamo familiari ognuno del suo Dio
perché la religione non è violenza
sono gli uomini violenti o falsi profeti 
che si nascondono dentro le religioni.

La libertà è ascoltare la voce del vento
poiché sconosciuta è la sua origine e non conosce confini,
è osservare il cielo poiché ovunque tu sia
puoi vedere le stelle per sognare un futuro

23 commenti:

  1. La satira... Sto leggendo il Satyricon di Petronio.

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    1. ciao Calogero e buona lettura, abbiamo tanto da imparare dal passato!
      Un caro saluto e grazie per esserti fermato in questa piazza.
      Francesco

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  2. Caro Francesco,
    sposo le tue parole una ad una.
    Non aggiungo altro, tu hai detto tutto, in pratica.
    Nessuna violenza può giustificare una religione.
    E' la più crudele e falsa menzogna, quella di chi ammazza urlando il nome di un dio.
    Un abbraccio,
    Piero

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    1. Piero sapevo che con queste parole avrei interpretato un comune sentire molto ampio.
      Un caro saluto e grazie per la tua continua e generosa presenza.
      Francesco

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  3. ...la libertà è ascoltare la voce del vento...il sussurro delicato di Dio

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  4. "la libertà non è imporre l’io ma riconoscere il noi"

    Meraviglioso... Emozioni in ogni pensiero...

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    1. Ciao Domenico, grazie per la tua visita e per il tuo gentile e generoso commento.
      Un caro saluto
      Francesco

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  5. Versi densi e pieni di poetica ragione che allacciano la libertà al senso dell'esistere con il "noi" e all'ascolto di quella "voce del vento" che "non conosce confini".
    Devo confessarti un sussulto nel leggere questo canto; nell'ultimo mio libro, che uscirà la prossima settimana, scrivo:
    "Mi giunge l’eco della piazza.
    Mi trova distante - immobile -
    ...... "

    Un caro saluto
    Sonia Giovannetti

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    1. che bello ricevere il tuo appprezzamento, mi onora il tuo commento. Le parole come i sentimenti accomunano le anime sensibili che si sfiorano fuori dal tempo nello spazio siderale, dove trova forma la poesia.
      Un caro saluto
      Francesco

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  6. Una precisazione: naturalmente la "mia" piazza non poteva essere quella francese. E' una poesia dedicata a Piazza San Giovanni, nell'occasione del 1° maggio.
    Sonia Giovannetti

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  7. Questo bellissimo pensiero poetico attraverserà la Piazza di ogni anima
    onesta e sensibile , senza confini, religioni e idee
    La libertà è vita ma spesso la vita non è libera
    Non mi chiuderanno mai la visuale di guardare la mia Stella
    Complimenti, Francesco
    Un abbraccio
    Mistral

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    1. le tue parole sono calore che scioglie e dona gioia a chi insegue il verso libero.
      Grazie Mistral il tuo abbraccio dona forza e sostegno alla mia poesia.
      Con amichevole affetto
      Francesco

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  8. "La libertà non è imporre l'io ma riconoscere il noi" ... Quanta gente dimentica oggigiorno questo principio fondamentale! Credo che il fenomeno Charlie ce lo abbia ricordato...

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    1. Si Paul, la libertà è rispetto del Noi. Grazie per il tuo gentile commento
      Francesco

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  9. intense/belle/impegnative "parole/stelle"

    ciaoo Vania:)

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    1. ciao Vania, è un piacere ricevere il tuo gentile commento
      Un caro saluto
      Francesco

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  10. I agree with every word. If only we had poets for leaders instead of popes, artists instead of immams.

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  11. Bello questo post e giustamente indignados. La nostra libertà deve sempre coincidere con quella degli altri,consapevoli o meno che, vero dono è la capacità di lasciarsi rincorrere dal vento senza lasciarsi portare dove vuole lui,mirare il cielo regalo di PRESENTE meta a cui guardare. Grazie per la tua visita nella mia Casa virtuale. Bianca 2007

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    1. Grazie Bianca2007 per il commento, è un piacere ricevere le vostre opinioni sul mio scritto.
      Condivido pienamente quanto dici a proposito della libertà.
      ciao

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  12. Mi piace la tua poesia...è piena di leggerezza,,,

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    1. grazie sono contento per il tuo commento, e ritorna ancora tra le mie pagine.
      Buona giornata

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