Il grigio,
il bianco, nell’aria volteggiano i leggeri cristalli,
rendono
frizzante il respiro in quest’angolo
sospeso.
Dove sono,
adesso.
Oramai solo
lontani ricordi.
Ora il giallo riempie gli spazi tra i tronchi.
Il picchio
scandisce il tempo ,
poi silenzio
fino al prossimo cinguettio.
Nel
susseguirsi dei giorni arriviamo
in campi
ammantati di giallo fino all’orizzonte
diffondono
fragranze primaverili
e suscitano emozioni
che spezzano trame profonde.
Il giallo
lascia il posto al bianco,
prima quà
poi là infine diffuso su tutta la chioma.
I profumi
sempre più delicati si avvicendano
con
altrettante intensità.
Domani, al
verde si aggiunge il grigio argento delle spighe,
impreziosite
con petali rossi, uno, due, poi cento,
fino a mille.
Lì proprio
in mezzo
spuntano
alcuni puntini blu,
sparse sfumature
di rosso, danno nutrimento alle leggere farfalle,
e riparo ai
grilli nel loro concerto d’estate.
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