Tutte le volte che sogno di te
mi ricordo la mia campagna quella dell’infanzia
quella che mi porto dentro,
quando nei suoi profumi perdevo i giorni,
nella sua polvere correvo nel sole, con la terra sulla pelle.
Nella valle trovavo le ore segnate dalle ombre
e lasciavo scorrere le mie canzoni nell’eco.
Sotto la sua ombra cullavo i miei desideri
giocando con la sabbia e leggendo le avventure dei fossili
La solitudine svaniva nel fischio dei merli,
nel canto graffiante delle cornacchie,
nel battito delle ali che celavano le nuvole.
Se avessi ascoltato il tuo silenzio
mi sarei svegliato correndo ad inseguire i ricordi sfumati.
Ma del futuro non ho capito il segreto
ho solo inseguito un sogno e,
in quel sogno mi sono
svegliato stanco e sudato
senza potermi fermare.
Adesso, continuo a camminare ma
non sono più solo
sotto la tua luce i miei passi hanno finalmente trovato la
loro strada.
Cammina cammina...
RispondiEliminagià camminare aiuta...
RispondiElimina