Tele di seta
tra una foglia e un filo d’erba
raccolgono rivelandosi con gocce di cristallo
decori di luce riflessa
tenui fasci di arcobaleni sfumano sullo sfondo.
Qui alberga la pazienza
virtù dell’attesa,
di attimi sospesi tra vette di piacere,
effimere trappole del tempo.
Non sono ragno che attende la preda
ma anima che si nutre di tempo
nei giorni frenetici ma vuoti di spirito.
Anima che piange persa nei ricordi
ricordi che magnificano la tenue luce del futuro
per capire, aspettare e scrivere le parole della mia vita.
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